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Mobilitazione a favore dell'assistenza domiciliare

Handicap, parte la mobilitazione di famiglie e operatori contro i tagli all'assistenza domiciliare 

E' sempre più grave la situazione dell'assistenza domiciliare per i disabili non autosufficienti, un servizio obbligatorio per legge (di competenza dell'Asl e del Comune) ma da anni assolto in sostituzione degli enti pubblici dalla Fondazione Carispezia.

Il quadro, dopo i tagli governativi al fondo per la non autosufficienza, è profondamente cambiato

Dal primo dicembre scorso è già stato operato un taglio di sei ore di assistenza domiciliare. Un altro taglio di sei ore, già scongiurato alla data inizialmente prevista del primo gennaio, si potrebbe comunque concretizzare malgrado i richiami fatti ad Asl e Comune della Spezia, ai quali è stato chiesto di farsi carico dei loro obblighi garantendo la piena continuità del servizio, ma dai quali non è ancora arrivato nessun tipo di segnale. Ora le famiglie degli assistiti e gli operatori del servizio hanno iniziato a mobilitarsi.

Nel centro cittadino sono già iniziate attività di presidio e volantinaggio con l'impegno diretto di una rappresentanza di genitori e di assistenti, guidata da Alessandro Ludi, presidente della Fondazione HA.REA ONLUS con la partecipazione di alcuni attivisti del gruppo "Per la nostra città" tra cui il consigliere comunale Giulio Guerri, che aveva già portato la questione in Consiglio Comunale nello scorso dicembre, con una interrogazione tutt'oggi rimasta priva della minima risposta. Domani, venerdì 1 febbraio sarà previsto un presidio, con volantinaggio dalle ore 15.30 al mercato di viale Garibaldi e gazebo informativo in Corso Cavour davanti a Zara, dalle ore 17.00 alle ore 19. 

"Non si può prescindere dall’assistenza domiciliare a favore delle persone con grave e gravissima disabilità, che deve essere svolta con il necessario quantitativo di ore e attraverso l’opera di personale qualificato che ha maturato una conoscenza dei singoli bisogni e una professionalità che è preziosa per le persone assistite, per i loro cari e per tutta la comunità." E' questo in sintesi quanto affermato dalla Fondazione HA.REA., che  ritiene pertanto "urgente inviare un richiamo alle istituzioni della città della Spezia e della regione affinché ottemperino agli obblighi di legge e assumano i provvedimenti, non più rinviabili, con i quali potranno essere superate le crescenti preoccupazioni che oggi accomunano le famiglie delle persone con grave disabilità (autosufficienti e non) e gli operatori di fronte al rischio sempre più imminente di una rimessa in discussione di un servizio essenziale e irrinunciabile."

 

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